L’innovativo dispositivo E-roundme Classic è stato presentato all’Università di Bari durante il corso sulla sicurezza nei laboratori biologici, chimici e farmaceutici
La seconda edizione del CORSO DI IN/FORMAZIONE “STUDIARE E LAVORARE IN SICUREZZA NEI LABORATORI BIOLOGICI, CHIMICI E FARMACEUTICI”, coordinato dal Prof. Giuseppe Fracchiolla (Dipartimento di Farmacia – SdF università di Bari) svoltasi dal 19 al 26 giugno 2023 presso il Dipartimento di Farmacia-SdF dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha visto la partecipazione di studenti laureandi, dottorandi, assegnisti e figure equiparate che frequentino o siano in procinto di frequentare i laboratori chimici e biologici per svolgere la propria attività di ricerca nell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” o negli enti di ricerca pubblici e privati, in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. e dell’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011.
La principale attività del corso è incentrata sulla formazione e sulla divulgazione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare attenzione per gli ambienti chimici e biologici, senza trascurare alcuni focus essenziali che hanno approfondito le tematiche relative al lavoro agile in “smartworking” e sul telelavoro, sull’epidemie influenzali e le loro ripercussioni negli ambiti lavorativi e sullo stress lavoro-correlato oltre che sul controllo e valutazione del microclima negli ambienti di lavoro.
“Il corso – ha precisato il Prof. Giuseppe Fracchiolla – che si svolge dal 2009 nell’Ateneo di Bari, si inserisce attualmente nell’ambito del progetto di competenze trasversali attivato dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
In particolare, oltre ad assolvere gli obblighi dettati dalla normativa specifica in materia, ha come obiettivo principale la diffusione dell’in/formazione sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolgendosi alle figure equiparate e promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro avvalendosi di formatori provenienti dal mondo accademico e di esperti qualificati provenienti dalle istituzioni (vigili del fuoco, ASL con lo SPeSAL, Carabinieri del nucleo dei NAS e start-up impegnate nella promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro).”
Proprio nell’ottica della sicurezza e valutazione del microclima è stato presentato anche il nuovo dispositivo E-roundme, nato per monitorare gli ambienti laboratoriali attraverso le nuove tecnologie di realtà aumentata.
“Questo importante corso di formazione – afferma Alessandro Ambrosin, co-founder di E-roudme – ha messo in luce l’importanza delle competenze e delle conoscenze in un’ottica di sicurezza. Siamo sicuri che lo sviluppo delle nuove tecnologie abilitanti, come la sensoristica potrà assicurare un valore aggiunto in questi ambienti sensibili, aumentando ulteriormente la capacità di controllo e quindi la sicurezza per l’uomo e per l’ambiente”.
Le prossime edizioni del corso si terranno a febbraio e a giugno come di consuetidine nelle date che verranno stabilite.