Il dispositivo Classic E-roundme è stato installato presso la prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e precisamente presso il Centro di Ricerca in Produzioni Vegetali dove si svolgono ricerche in ambito pre- e post-raccolta su frutta prodotta da diverse specie vegetali sotto la direzione del prof. Pietro Tonutti e del dott. Stefano Brizzolara
Questo gruppo di ricerca è specializzato in analisi metabolomiche e transcrittomiche e ha all’attivo sperimentazioni svolte su specie frutticole sia attraverso prove di campo, nel corso dello sviluppo dei frutti, che nelle successive fasi di processing/conservazione dei prodotti frutticoli. Diverse sono le tematiche d’interesse su cui il gruppo di ricerca sta lavorando in questi ultimi anni.
Una tematica è sicuramente rappresentata dall’applicazione di trattamenti sostenibili (nello specifico a base di ozono) per la difesa delle colture in campo e per la gestione dei prodotti in fase di conservazione, concentrando l’attenzione anche sugli effetti a livello di modifiche della composizione che questo tipo di trattamento induce ad esempio a livello di composti organici volatili (aromi) e polifenoli.
Un’altra tematica su cui il gruppo lavora molto riguarda l’applicazione delle basse temperature non soltanto in quanto strumento fondamentale per la conservazione dei prodotti frutticoli nella fase post-raccolta, ma anche nel tentativo di utilizzare lo stress da freddo come elicitore di risposte fisiologiche nei frutti tali da modificare, spesso in positivo, la composizione e, più in generale, la qualità di prodotti frutticoli destinati alla trasformazione, quali le uve da vino e le olive da olio.
Inoltre, il gruppo lavora da qualche anno allo sviluppo di sensoristica da applicare in pre- e post-raccolta per il monitoraggio di parametri di interesse (es. marker di stress biotici ed abiotici; aromi di uva e vino).
Una ulteriore tematica che tradizionalmente questo gruppo di ricerca indaga riguarda lo studio della fisiologia dell’etilene, l’ormone della maturazione in frutti climaterici, nonché l’impatto che questo ormone e le molecole (es. 1-metilciclopropano, 1-MCP) che determinano un’inibizione della cascata di eventi che la presenza dell’ormone comporta (es. cambiamenti nella pigmentazione, nella compattezza dei tessuti, nel profilo dei composti fenolici ed aromatici) hanno sulla fisiologia e la qualità in diverse specie frutticole. Studiare la fisiologia dell’etilene implica monitorare attentamente le condizioni ambientali (temperatura e umidità relativa, in particolare) delle celle di conservazione e degli ambienti climatizzati all’interno dei quali si lasciano maturare i frutti.
In questo contesto, la strumentazione E-roundme si è dimostrata, quindi, particolarmente efficace nella raccolta dei dati ambientali relativi allo studio di caratterizzazione di una nuova varietà di kiwi della specie Actinidia chinensis. La sperimentazione ha previsto la frigoconservazione di questa nuova varietà a diverse temperature (UR costante al 95%), e lo studio dell’evoluzione del processo di maturazione pre- e post-conservazione.
Le condizioni ambientali, sia durante la conservazione che nel corso della shelflife post-conservazione, sono state finemente monitorate grazie alla strumentazione E-roundme, che ha inoltre consentito di raccogliere altre interessanti tipologie di dati su alcuni parametri d’interesse per questa tipologia di studi, quali la produzione di CO2 (direttamente correlata con il tasso si respirazione dei frutti esaminati), e del livello totale di composti volatili prodotti, correlati con l’aroma dei frutti.